\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Dopo la liberazione la situazione politica interna, sotto la pressione della crescente rivalitα tra le potenze occidental
i e lÆURSS, entr≥ rapidamente in crisi: dopo un vano tentativo di compromesso effettuato con la mediazione inglese (accordo di Vαrkiza, febbraio 1945) scoppi≥ la guerra civile tra le organizzazioni partigiane dellÆELAS e dellÆEAM sostenute dal partito co
munista, e le forze governative a sostegno del restaurato regime monarchico (per il referendum istituzionale del 1░ settembre 1946). La guerriglia continu≥ accanita durante tutto il 1947 e port≥ anzi alla costituzione di un governo repubblicano popolare
della ôGrecia liberaö sotto la direzione di Mαrkos Vafiαdis; finchΘ lÆoffensiva iniziata il 15 aprile 1948 dalle forze governative, col concorso di ufficiali osservatori anglo-americani, port≥ alla finale eliminazione (1949) della resistenza comunista, a
nche per gli sviluppi nel frattempo intervenuti nella penisola balcanica (rottura di rapporti fra il maresciallo Tito e lÆURSS). Nel 1947 il Dodecaneso, ceduto dallÆItalia, era entrato a far parte del territorio nazionale.\par
Ma la situazione politica
interna greca continu≥ a essere confusa alternandosi al potere gabinetti di coalizione, per lo pi∙ effimeri, unico dei quali ad avere una certa stabilitα fu quello dellÆUnione nazionale del maresciallo A. Papαgos (novembre 1952 - ottobre 1955), emerso ne
lla guerra civile. A Papαgos, morto nellÆottobre 1955, succedette K. Karamanl∞s che alla testa di un nuovo partito (Unione radicale) conquist≥ una debole maggioranza nelle elezioni del febbraio 1956, rafforzatasi per≥ nel 1958 e 1961. In politica estera
la Grecia nellÆottobre 1951 ader∞ alla NATO; il 9 agosto 1954 firm≥ con la Iugoslavia e la Turchia il Patto balcanico di alleanza, cooperazione politica e mutua assistenza che rimase poi praticamente inoperante. Nello stesso tempo la Grecia appoggi≥ le a
spirazioni di unione (\i Φnosis\i0 ) formulate dai Ciprioti, ponendo in seria crisi sia i rapporti con la Gran Bretagna, sia quelli con la Turchia, chiamata in causa dai Britannici, a motivo della minoranza turca, per contrastare le aspirazioni greche. L
e elezioni del marzo 1958 videro lÆascesa della Unione democratica delle sinistre e la sconfitta dei liberali di VenizΦlos-PapandrΦu.